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sabato 14 aprile 2012

I VIVISETTORI AL CONTRATTACCO
Ovviamente alla lobby della tortura animale non va giù che negli ultimi anni sia stato sollevata tanta attenzione sul problema vivisezione. E così eccoli alla riscossa. Dopo conferenze stampa, incontri al senat...o e comunicati roboanti, adesso una campagna pubblicitaria in arrivo.
Il cartellone nella foto sarà presente nelle principali città italiane nelle prossime settimane e fa parte di una campagna di (dis)informazione portata avanti da una lobby internazionale chiamata Foundation for Biomedical Research (FBR) con il contributo economico di case farmaceutiche, centri di ricerca e allevamenti di animali da laboratorio.
La campagna pubblicitaria in Italia è stata studiata e lanciata da una agenzia chiamata Community e il responsabile della campagna è tale Marco Gabrieli.
Questi i contatti di Community. Scrivete e telefonate con educazione ma determinati, chiedendo che cancellino il lancio di questa campagna pubblicitaria basata sulla distorta informazione dei vivisettori!

Marco Gabrieli:
marco.gabrieli@communitygroup.it
342 08 65 643.

Mail: marco.gabrieli@communitygroup.it, milano@communitygroup.it, treviso@communitygroup.it, laura.missaglia@communitygroup.it, marina.pizzinato@communitygroup.it, silvia.amadio@communitygroup.it

Gli uffici di Community:
Milano | Piazza S. Ambrogio, 29 | 20123 Milano
Tel 02 89404231 | Fax 02 8321605

Treviso | Piazza S. Francesco, 1/9 | 31100 Treviso
Tel 0422 416111 | Fax 0422 416116

LETTERA TIPO:

Spett.le Community Group,
scrivo in merito alla campagna pubblicitaria RicercaSalva.
Chiedo che tale campagna venga cancellata perché si tratta di una evidente disinformazione portata avanti con un messaggio distorto.

La ricerca con animali ha subito negli ultimi decenni forti critiche non solo per la sua mancanza di etica, ma anche dalla stessa comunità scientifica per la sua scarsa utilità. La campagna da voi lanciata per conto di Foundation for Biomedical Research è solamente un tentativo di lavare il cervello ai cittadini italiani che ultimamente grazie all'operato di diverse realtà antivivisezioniste stanno prendendo coscienza su un problema finora nascosto e tenuto segreto.
Mettendo la persona comune di fronte al solito dilemma se salvare un topo o un bambino i vivisettori vogliono creare consenso a loro favore con un messaggio fuorviante. Il movimento antivivisezionista da sempre si batte per salvare proprio sia il bambino che il topo, per un metodo che non comporti cavie e sacrifici e che porti ad un reale avanzamento etico e scientifico della comunità umana.






Si ringrazia 


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